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  l'angolo delle riflessioni

di Enrico BRANDOLESE

La teleangiectasia emorragica ereditaria

Sono Enrico BRANDOLESE, sono il referente di zona dell’Associazione che vedete nel riquadro, approfitto dell’ospitalità offertami dall’Associazione L.A. VOL.A.N.D.A. per parlare di “un’altra diversità” legata ad una malformazione genetica “rara”, ma non troppo: LA TELEANGIECTASIA EMORRAGICA EREDITARIA (“H.H.T.” è la sigla in inglese). Come avviene per altre malattie “rare” l’informazione sull’argomento è scarsa e di conseguenza c’è poca consapevolezza da parte di chi colpito dal problema avrebbe potuto operare altre scelte di vita, per es. rispetto alla prole oppure confermare quelle operate, ma con consapevolezza.

CHE COS’È?

Logo HHT La teleangiectasia emorragica ereditaria colpisce circa 1 individuo su 10.000, senza distinzioni di sesso, razza o etnia, e interessa principalmente i vasi sanguigni.
Viene indicata anche come morbo di Rendu-Osler-Weber. A distanza di quasi cent'anni dalla sua scoperta, l'HHT è purtroppo una malattia ancor oggi non sempre correttamente diagnosticata, in quanto le sue manifestazioni non vengono facilmente riconosciute dal medico di famiglia. Normalmente arterie e vene non sono in comunicazione diretta: la connessione è svolta da piccoli vasi, detti “capillari”. La H.H.T. provoca un difetto, per cui il sangue da un’arteria va ad immettersi direttamente nel circuito venoso, senza il tramite dei capillari. Per effetto della pressione esercitata dal sangue arterioso, la parete della vena allora si gonfia e diviene fragile sino a potersi rompere, dando un’emorragia. Secondo la struttura dell’anomalia vascolare, essa è definita “teleangiectasia”, “fistola” o “malformazione artero-venosa” (MAV).

QUALI SONO LE MANIFESTAZIONI DELLA MALATTIA?

Le teleangiectasie colpiscono soprattutto la cavità del naso, mentre fistole e MAV compaiono di preferenza negli organi interni, la mucosa dello stomaco e dell’intestino, il fegato, i polmoni e il cervello. Non è noto il motivo di tale distribuzione preferenziale. Le epistassi nasali, sono il segno più frequente della malattia comparendo in media dai 12 anni, ma possono insorgere anche prima. La loro frequenza oscilla da appena una o due volte l’anno, sino a più volte al giorno.

LE CURE

La teleangiectasia emorragica ereditaria si può curare e pur non potendosi prevenire, le lesioni vascolari tipiche della malattia possono essere positivamente trattate nella maggioranza dei casi. Le modalità terapeutiche variano in base alla sede e alla dimensione delle lesioni.

ESAMI E CONTROLLI

Attualmente non esistono esami di laboratorio specifici per la diagnosi. Il medico dovrà quindi basarsi su sintomi, segni e storia familiare del paziente. Chi appartiene ad una famiglia con HHT, o chi sospetta di esserne affetto, deve senz’altro eseguire una visita presso un medico esperto di HHT.
Ecco qui alcuni CENTRI MEDICI ITALIANI:
Azienda Ospedaliera di Crema - Ospedale Maggiore
Presidio della Rete Nazionale Malattie Rare Centro per la Diagnosi, Sorveglianza e Terapia della Teleangiectasia Emorragica Ereditaria - Unità Operativa di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva (direttore dott. A. Zambelli) Medico di riferimento: dott.ssa Elisabetta Buscarini Tel. 0373/280422-280320 Fax 0382/280654 oppure: ebuscarini@rim.it

Per contattarmi: 3482683657 oppure 0425-599233

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