La cena di gala in piazza è stata un successo
il Gazzettino 12 Luglio 2007
Badia Polesine

Per il terzo anno consecutivo la delegazione di Rovigo dell'Associazione Italiana Sommeliers ha organizzato a Badia Polesine la "Cena di gala in piazza della Vangadizza".

Nei primi due incontri parte del ricavato è stato destinato al recupero della "Baccante" posta ai piedi del campanile della stessa Vangadizza, per il terzo appuntamento invece è stato scelto di dare un contributo a la Volanda: Libera associazione volta a valorizzare le nostre diverse abilità,  presieduta dal badiese Mariano Brasioli.

Prima dell'inizio dell'incontro conviviale è stata posta accanto alla "Baccante" la targa per ricordare chi ne ha garantito la salvaguardia.
Circa duecento persone provenienti dal Triveneto hanno accolto l'invito dell'Ais che conta a Badia Polesine un folto gruppo di iscritti che si è assunto l'onere di allestire questo appuntamento. Molto bello il colpo d'occhio: tavoli preparati con grande cura, clima di festa nello sfondo dello scenario delle arche estensi, della cappella di Santa Maria della Vangadizza, per l'occasione visitabile, e gli scavi archeologici nell'area dell'ex chiesa vangadiciense finalmente liberati dalle erbacce. La ditta Chalet di Creazzo (VI) con il suo raffinato e qualificato servizio di ristorazione, dal cocktail al dolce, ai liquori, ha rappresentato l'elemento portante della serata unanimemente riconosciuto: gli appla usi finali a Donatella Scalco e Francesco Barnes, anime di Chalet, sono stati ampiamente meritati.
Per i vini vera protagonista è stata Paola Furlan arrivata all'incontro con i suoi Champagne griffati Villa Elena la ditta di Campocroce di Mirano che ha l'esclusiva per la vendita in Italia alcune etichette di questi nobili vini francesi. Paola Furlan fa parte del dell'Azienda Vinicola di Germigny, Janvry e Rosnay "nata nel 1961 che può contare su circa 160 vignerons associati e 122 ettari di vigneto che si estendono nella rinomata zona delle montange di Reims".

Quindi Paola Furlan è produttore di Champagne che fa arrivare in Italia attraverso la sua Villa Elena con il marchio "Ch. De l'Auche - Champagne - Prestiges des Sacres": dodici etichette delle quali dieci di Champagne e due di vini liquorosi. L'Ais era rappresentata dal presidente regionale Dino Marchi e da quello provinciale Dante Brancaleoni. Indubbiamente bello lo scenario: ma quanto più bello sarebbe stato se i presenti avessero potuto ammirare la parte archeologica ritornata alla luce durante i lavori di ristrutturazione della piazza di alcuni anni fa? Non sarebbe stato più affascinante poter vedere attraverso tratti pavimentati con vetro di grosso spessore e illuminati dal basso quella bella tessitura antica che piazza Vangadizza ha mostrato alla fine degli anni '90? Invece tutto è stato nascosto da colate di cemento.
di Paolo Aguzzoni

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