Inserimento lavorativo soggetti disabili
L'agire integrato degli enti pubblici
L'integrazione lavorativa di una persona in stato
di
handicap o svantaggio sociale è un progetto di vita
il cui successo si fonda sull'agire integrato del lavoratore, della
sua famiglia, del datore e ambiente di lavoro, ma anche dei diversi
Enti Pubblici cui competono le azioni dirette o indirette, tutte
comunque necessarie, alla sua piena realizzazione.
La REGIONE: È l'ente d'indirizzo e di
coordinamento tra Enti e le parti sociali. Gestisce il Fondo
Regionale e realizza il monitoraggio e la valutazione degli interventi.
La PROVINCIA: È l'ente competente per
il collocamento mirato e non. Raccoglie e rende pubblici
i prospetti delle aziende. Stila le graduatorie
dei lavoratori disabili che hanno presentato domanda di iscrizione
nell'elenco di cui all'art. 8 della L. 68/99 e, tramite il Comitato
Tecnico, ne certifica le singole competenze. Sostiene la formazione
e le azioni agevolanti l'inserimento in raccordo con gli altri Enti.
Redige convenzioni, valuta le compensazioni, le
sospensioni, esoneri parziali e contributi esonerativi,
segnala alla Direzione Provinciale del Lavoro, Servizio Ispezioni
del Lavoro, le irregolarità. Il COMUNE: È l'ente
che sostiene, anche tramite Accordi di Programma con gli
altri Enti, l'assistenza della persona e alla famiglia per agevolare
l'inserimento. La ASL: È l'ente competente
per
le certificazioni inerenti l'invalidità per
l'inserimento lavorativo come pure per l'handicap in relazione
anche alle agevolazioni per la persona in situazione di handicap
o per i suoi familiari.
In base alla L. 68/99, possono usufruire del
collocamento mirato le persone con una riduzione della
capacità lavorativa, accertata dalle Commissioni Mediche Competenti,
superiore al: 45% se invalidi civili; 33% se invalidi
del lavoro; e quelle con cecità assoluta o residuo visivo non superiore
ad un decimo ad entrambi gli
occhi pur con eventuale correzione, o colpite da sordità
dalla nascita o prima dell'apprendimento della lingua
parlata, gli invalidi di guerra, civili di guerra e per
servizio con minorazioni ascritte dalla prima all'ottava categoria
di cui alle tabelle annesse al testo unico delle norme in materia
di pensioni di guerra DPR 915/78 e successive modificazioni.
Datori di lavoro
Adempimenti, agevolazioni e sanzioni
Assunzioni obbligatorie art.3 - Le aziende sono
tenute
ad avere alle loro dipendenze dei lavoratori disabili nella misura
del 7% dei lavoratori occupati, se occupano più di 50 dipendenti;
due lavoratori se ne occupano da 36 a 50; un lavoratore, se ne occupano
da 15 a 35 dipendenti; l'obbligo di cui al comma1 si applica solo
in caso di nuove assunzioni per questi ultimi datori di lavoro,
ai quali la norma vigente (L.68/99) concede favorevoli condizioni
per assolvere l'obbligo di legge: si può computare come unità un
lavoratore disabile con una percentuale +50% assunto
part-time, indipendentemente dall'orario svolto.
Richieste di avviamento art.9 - Tutte le aziende soggette
all'obbligo di assunzione di disabili ai sensi della L.68/99 sono
tenute ad inviare annualmente alla Provincia un prospetto con il
numero complessivo dei lavoratori, numero
e nominativi dei lavoratori computabili nella quota di riserva,
nonchè i posti e le mansioni ancora disponibili, specificando
il quadro di riferimento, nel caso, alle varie sedi territoriali
in cui si articola l'impresa.
Agevolazioni art.13 (estese anche ai datori che
pur non obbligati assumono disabili) - Fiscalizzazione totale
dei contributi previdenziali ed assistenziali, fino ad un massimo
di 8 anni, per ogni lavoratore con invalidità superiore al 79% o
con minorazioni di cui al DPR.915/78 o indipendentemente
dalle percentuali con handicao intellettivo o psichico.
Fiscalizzazione del 50% dei contributi previdenziali
ed assistenziali, fino ad un massimo di 5 anni, per ogni
lavoratore disabile con invalidità tra il 67% e 79% o con
minorazioni di cui al DPR 915/78; rimborso forfettario parziale
delle spese necessarie alla trasformazione del posto di lavoro per
renderlo adeguato alla possibiltà operativa dei disabili con invalidità
superiore
al 50% o per l'apprestamento di tecnologie di telelavoro ovvero
per la rimozione della barriere architettoniche. Assoluzione,
tramite convenzione (art 11) e per la
durata massima di 24 mesi, dell'obbligo tramite attività
di tirocinio finalizzata all'assunzione ponendo a carico
del Fondo regionale per l'occupazione dei disabili l'assicurazione
del tirocinante contro infortuni e responsablità civile.
Sanzioni art.15. - Alle inadempienze delle pubbliche
amministrazioni, si applicano sanzioni penali, amministrative e
disciplinari
Obblighi di certificazione art.17 - Le Le imprese,
sia pubbliche che private, soggette all'obbligo di
assunzione dei disabili, qualora partecipino a bandi per appalti
pubblici o intrattengano rapporti convenzionali o di concessione
con pubbliche amministrazioni, sono tenute
a presentare, preventivamente alle stesse, la
dichiarazione del legale rappresentante che attesti di
essere in regola con le norme che disciplinano il diritto al lavoro
dei disabili, nonchè l'apposita certificazione rilasciata dagli
uffici competenti dalla quale risulti l'ottemperanza alle norme
della presente legge, pena l'esclusione.
Modalità e strumenti per l'assunzione
Chiamata numerica: alle aziende vengono inviati
i lavoratori in base alla tipologia delle mansioni richieste.
Chiamata nominativa: il 100% delle assunzioni per
le aziende che occupano da 15 a 35 dipendenti, nonchè
i partiti politici, le organizzazioni sindacali e sociali e gli
enti da essi promossi; il 50% per le aziende che occupano da 36
a 50 dipendenti; il 60% per le aziende che occupano più di 50 dipendenti.
Le assunzioni possono essere nominative anche per gli Enti Pubblici
se regolate da convenzioni stipulate con la Provincia. I disabili
psichici possono essere collocati solo con chiamata nominativa.
I lavoratori possono anche proporsi autonomamente per i posti
specificati direttamente alle aziende oppure richiedere
che le medesime stipulino convenzioni con la Provincia.
Concorsi: nei concorsi pubblici una quota è riservata ai
lavoratori disabili iscritti negli elenchi della L.68/99. Tale quota
può essere elevata sino al 50% dei posti disponibili. Possono essere
banditi concorsi per soli lavoratori disabili.
Lavoro: cosa fare come e con chi
Ecco le principali azioni che la persona disabile, gli Enti Pubblici
competenti e le Aziende possono fare per agevolare l'inserimento
lavorativo delle persone in situazioni di handicap.
Chi
Alunno al termine della scuola dell'obbligo con invalidità non certificata.
Cosa fare e assieme a chi
Se si ritiene di avviare a un percorso d'integrazione scolastica
e di futuro collocamento mirato al lavoro ci si rivolge ai servizi
ASL di Neuropsichiatria Infantile del Territorio e, certificata
la situazione, si comunichi alla suola. Per acquisire le indennità
di frequenza ci si sottoponga alle visite della Commissione Invalidità
delle ASL o, per le agevolazioni ai genitori, alle Commissioni ASL
per la certificazione dell'Handicap.
Chi
Alunno al termine dell'obbligo scolastico con invalidità certificata.
Cosa fare e assieme a chi
In relazione agli adempimenti del Nuovo Obbligo Scolastico
o Formativo, progettare un piano educativo personalizzato che, in
relazione alle opportunità assistenziali e
formative fornite dal Comune e dalla Provincia,
garantisca un adeguato percorso di valorizzazione delle competenze
e crediti acquisiti a scuola e/o nel centro di formazione. E' opportuno
che tale piano educativo personalizzato venga predisposto dal gruppo
operativo almeno due anni prima del termine della scuola dell'obbligo.
Chi
Persona con invalidità non certificata.
Cosa fare, come e assieme a chi
Se si desidera avviare un percorso di collocamento mirato, ritenendo
di rientrare nelle categorie aventi diritto, ci si sottoponga alle
Commissioni ASL per la Certificazione dell'Invalidità e dell'Handicap
per acquisire titoli e agevolazioni.
Chi
Persona con invalidità certificata.
Cosa fare, come e assieme a chi
Ci si iscriva alle liste del Collocamento Obbligatorio presso
gli Uffici Competenti della Provincia, specificando
tutte le possibili mansioni per le quali ci si rende disponibili;
da questi uffici si potranno avere indicazioni sulle offerte di
lavoro disponibili e richiedere colloqui informativi. Attraverso
gli Uffici Competenti della Provincia, della ASL e del Comune di
riferimento si avrà una presa in carico finalizzata alla opportunità,
concorsi, borse lavoro, tirocini e percorsi formativi,
supportati da Tutor, finalizzati
all'inserimento lavorativo. Partecipazione, in base ai titoli
disponibili, a tutti i Concorsi Pubblici anche per la quota di riserva
prevista per le persone in situazione di handicap eventualmente
richiedendo l'adeguamento delle prove continue di invalidità. Si
verifichi personalmente tramite l'accesso ai prospetti delle Aziende
resi pubblici dalle Province i posti disponibili delle aziende,
sia per coerenza di qualifica sia per convenienza logistica come
pure in base ad opportunità relative a diretta conoscenza dei datori/ambiente
di lavoro, offrendosi per la copertura delle carenze. Ci si rivolga
agli Uffici Competenti della Provincia, della ASL e del Comune di
riferimento per sollecitare una presa in carico finalizzata alla
verifica delle proprie competenze lavorative ed essere informati
sulle
opportunità, concorsi, borse lavoro, tirocini e percorsi formativi
anche con Tutor, finalizzati all'inserimento lavorativo.
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